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Alessandro Rizzo
Released May 5, 2013 - Studiolo Laps ___SL010___
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Nell’epoca iper-razionale in cui, nostro malgrado, ci ritroviamo a vivere, se ci ponessero la semplice domanda che cosa è un diamante, molto probabilmente saremmo portati a rispondere, con estrema precisione, che i diamanti sono la modificazione cristallizzata di quel minerale non metallico, inodore e insapore, denominato carbonio puro, il quale nella tavola periodica degli elementi ha come simbolo C, mentre il suo numero atomico corrisponde al 6. Non contenti di questo chiarimento alquanto spoglio e superficiale, per amore di oggettività analitica, ci addentreremmo allora negli aspetti più particolari, iniziando quindi a spiegare, con piglio tutto scientifico, che il diamante è costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura tetraedrica. Subito dopo ci inoltreremmo a specificare che il termine “tetraedro” viene impiegato in geometria per indicare un poliedro a 4 facce triangolari, con 4 vertici e 6 spigoli. Al che, giunti a questo punto, non potremmo non sottolineare che per “poliedro” si intende un solido delimitato da un numero finito di facce piane poligonali. Mentre per spiegare il termine “poligono” non potremmo non fare ricorso alla più raffinata sapienza etimologica, grazie alla quale apprendiamo che il termine in questione deriva dal greco “polys” e “gōnia”, ovvero “molti” e “lati”.
In tutto questo lineare sciorinamento di approfonditi nozionismi e perfette descrizioni (che necessariamente rimandano ad altre infinite inevitabili delucidazioni), ciò che vi è di davvero curioso è che, forse, neppure per un attimo ci sfiorerà il dubbio che a chi ci pose la suddetta semplice domanda, non gli interessava nulla della nostra intellettualistica volontà di chiarezza discorsiva (formale, oggettiva). Egli, è vero, ha appreso tante cose, tranne ciò che voleva sapere. Perché, in fin dei conti, la conoscenza autentica non ha nulla a che vedere con parole, nozioni, definizioni logiche e spiegazioni, bensì ha a che fare con una esperienza tutta intima ed interiore, ovvero esclusivamente soggettiva. Per questo motivo, se mai un domani un marziano, malauguratamente caduto su questo ammasso di fango e preparatissimi cervelli chiamato Terra, dovesse porgermi la domanda che cosa è un diamante, non gli spiegherei assolutamente nulla, ma gli consiglierei di ascoltare la lucidissima e sfolgorante opera di Alessandro Rizzo, coadiuvato dalla eccellente maestria esecutiva di Mirko Onofrio, dal titolo “Favoletta di bosco”.
Malista
Studiolo Laps - Unconventional Musical Research